A partire dall’anno 2066 in poco tempo si verifica per l’Impero Mitoien una vera e propria catastrofe. Un popolo venuto dalle profondità del deserto, i Sarras, assale le città carovaniere del deserto a Sud delle Province Imperiali e se ne impossessa. Sul trono Imperiale siede allora l’imbelle giovinetto Arrianus, che rimane passivo disinteressandosi della questione. I Sarras sono guidati dal geniale sovrano Tariush che, partendo dalla condizione di esule privato della sovranità sulla sua stessa tribù, è riuscito a riunire il suo intero popolo per mezzo del sangue e della diplomazia. Ben presto i Sarras guidati da Tariush si lanciano contro l’Impero stesso, travolgendo le guarnigioni di frontiera e annientando l’esercito inviato contro di loro. Dilagano nelle fertili terre della fascia costiera e ben presto giungono al mare, conquistando o assediando i principali centri abitati. Solo a quel punto Arrianus si decide a mettersi alla guida delle legioni e attraversa il mare.
I Sarras si ritirano davanti a lui, attirandolo poco a poco nel deserto. Arrianus cade nella trappola e si inoltra incautamente nelle terre più aride, pansando che Tariush lo tema e si stia dando alla fuga. I rifornimenti scarseggiano e vengono saccheggiati, i Sarras avvelenano i pozzi, gli uomini muoiono come mosche per il caldo, la fame e la sete senza nemmeno avere la possibilità di combattere. Quando alla fine l’armata Sarras appare schierata per la battaglia, i soldati Mitoien non sono più in grado di combattere e sono quasi del tutto privi di cavalleria. La sconfitta è totale e l’Imperatore viene preso prigioniero. Vige il segreto di stato sui lunghi mesi di prigionia di Arrianus. Solo è dato sapere che l’Imperatore per ottenere la libertà alla fine firma la cessione perpetua di tutte le terre fino ad allora Imperiali nel Continente Meridionale al Re dei Sarras, il quale da questo momento si proclama Imperatore “almeno pari all’Imperatore Mitoien”, come proclama lui stesso ironicamente.
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